Si è svolta lo scorso 17 luglio 2016 la settima edizione di “Sentierando in Brianza“, annuale manifestazione curata dalla nostra Associazione che unisce aspetti ambientali e culturali del nostro territorio, quest’anno eccezionalmente inserita nel più ampio programma della Festa del Paese in collaborazione con la Proloco e l’Amministrazione di Casatenovo.
Sentieri e Santi a Casatenovo il titolo.
Ed è stata incentrata sulla riscoperta di alcuni “Segni del Sacro” presenti in Casatenovo Centro impreziosita da due veri tesori rappresentati dalle Chiese di S. Margherita e di S. Giustina.
Una cinquantina le persone che hanno potuto usufruire di questa inusuale occasione forse difficilmente replicabile in futuro.
Santa Margherita
Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura Marta Picchi e della presidentessa della Proloco Rosadele Galbiati e del sottoscritto, nella Chiesina di Santa Margherita la parola è passata alla dottoressa Laura Zappa, che ha brillantemente illustrato i dipinti presenti nella Chiesina tracciandone insieme la storia si della chiesa che dei dipinti stessi riscuotendo l’attenzione di tutti.
Le tappe successive riguardano la scoperta di alcuni Segni del Sacro casatesi spesso poco conosciuti e magistralmente presentati dal nostro professore Aldo Villa, vero cultore della materia che ha proficuamente collaborato con la nostra associazione nella compilazione delle schede illustrative di ogni segno.
Stele del Mortorio
Il primo di questi è la Stele del Mortorio eretta a lato della Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio in memoria del cimitero (mortorio) attivo fino al 1828, anno in cui si costruì l’attuale Cimitero di Via Misericordia e da molti considerata erroneamente in commemorazione dei morti di peste, elemento invece che troveremo più avanti.
San Rocco
rendiamo il Viale Don Rossi, lo splendido percorso che collega la Chiesa Parrocchiale alla Via Castello ove è collocata la Chiesa di S. Giustina. Giriamo in Via Castelbarco dove troviamo l’Oratorio di S. Rocco in onore del Santo venerato in tutta la zona e considerato protettore contro la peste e così è raffigurato all’interno della chiesina.
In questo quartiere si svolse tra l’altro la Fiera Zootecnica prima che venisse poi soppiantata da quella di Rogoredo.
L’ottima condizione dell’Oratorio è dovuta in particolare a Giovanni Riva, un residente del posto che da molti anni ne cura la manutenzione e non solo.
Lì vicino la croce in pietra in commemorazione della peste che colpì Casatenovo come citato nella didascalia presente alla sua base: “CROCE COMMEMORATIVA DELLA PESTE CHE HA COLPITO CASATENOVO DAL 1629 AL 1633”.
Curt di Penat
Entriamo poi nella “Curt di Penat” dove troviamo due segni particolarmente interessanti e rapporesentativi della devozione popolare della nostra terra.
Sotto il portico una bellissima statua in cartapesta della Madonna Immacolata a cui era particolarmente devoto Don Luigi Corti nativo di questa Corte poi diventato parroco per molti anni a Rogoredo. Il simbolo della Madonna, statua o dipinto, Immacolata o di Lourdes, era universalmente diffuso in tutte le corti e cascine casatesi ed è di gran lunga il segno più frequente che nella nostra ricerca abbiamo rinvenuto.
Sulla parete esterna della Corte un affresco raffigura Giobbe, una delle immagini a cui ci si riferiva per salvaguardare l’economia contadina. Giobbe infatti era riconosciuto come protettore della bachicoltura, attività che per molto tempo ha garantito un’entrata economica indispensabile per la sopravvivenza delle famiglie.
La venerazione dei cosiddetti “Santi in cascina” comprendeva, oltre a Giobbe, S Antonio Abate (quello del purcell, del maiale, protettore degli animali domestici) e S. Sebastiano (raffigurato prevalentemente nelle stalle e considerato protettore dalla malattie infettive degli stessi animali).
Diverse di queste immagini sono ancora presenti sul nostro territorio anche se molte sono andate perse perché considerate di scarso pregio o comunque eliminate in occasione di interventi edilizi di ristrutturazione.
Madonna Addolorata
Ci avviamo ora in Via Circonvallazione dove, sulla parete della cosiddetta “Cà Russa (Casa rossa)” troviamo una delle immagini più importanti di tutta Casatenovo, sia per la devozione riconosciutale dai casatesi e sia per la qualità dell’affresco. Si tratta di una Madonna Addolorata, nota anche come “Madonna di Penatt“.
E’ una bellissima immagine, da pochi anni oggetto di restauro da parte di una pittrice, che rappresenta tuttora un punto di riferimento devozionale importante. Una breve e diretta testimonianza di Mario Ravasi, nostro associato e presente alla manifestazione, l’ha potuto confermare ricordando non senza nostalgia le sere di maggio in cui bambino accompagnava la mamma per il Rosario e ne approfittava per alcune scorribande nei vicini prati.
A questa immagine inoltre sono particolarmente e personalmente legato per due piccoli ma significativi episodi. Durante la prima ricognizione, qualche anno fa ci venne incontro con il libro dello storico Cappellini in mano il nostro amico Bruno Farina che qui riesiedeva. Ne andava orgoglioso ed era contentissimo che ci stavamo interessando della Madonna di Penatt. Nel frattempo da lì passava del tutto casualmente Aldo Villa, la nostra guida odierna, che proprio in quell’occasione e davanti a questa immagine decise di dare il suo preziosissimo contributo.
Piazza del Lavoro
Percorsa tutta la Via Circonvallazione ritorniamo verso la Piazza del Lavoro, così denominata per l’evidente ingresso alla storica fabbrica della Vismara.
Al bordo della piazza una cappella con affreschi di una Madonna con Bambino, Sant’Elisabetta e S. Francesco di Assisi. Per la verità la cappella ha soppiantato un’immagine precedente della Madonna, ritenuta peraltro miracolosa, che andò distrutta insieme a tutta la cascina (I Bultric) per far posto al grande piazzale che doveva servire alle attività industriali della Vismara.
Gli affreschi, al pari della Madonna Addolorata precedente, sono di ottima fattura e molto ben conservati.
Santa Giustina
A questo punto ci dirigiamo verso l’ultima meta di questo percorso tutto cittadino rappresentato dalla Chiesina di S. Giustina.
Un passaggio di testimone da Aldo Villa a Laura Zappa per addentrarci nell’intensa e molto interessante descrizione dei dipinti e della storia di Santa Giustina risultata molto apprezzata da tutti i partecipanti.
Purtroppo la condizione degli stessi è piuttosto precaria ed è auspicabile che la Proloco di Casatenovo riesca nell’intento di raccogliere i necessari fondi per il loro recupero. Anche questa iniziativa aveva questo intento.
Speriamo, quanto meno in termini di sensibilità, di aver lasciato nei partecipanti il desiderio di voler contribuire a salvare un pezzo di storia casatese così importante.
Aperitivo
Ottima conclusione dell’intensa mattinata un aperitivo preparato dai volontari della nostra Associazione coordinati dall’onnipresente Fabio Viganò con la sua collaudata squadra. Grazie davvero!!
Una piacevole e fresca sorpresa anche i ghiaccoli e gli yougurt tutti al naturale offerti dall’Azienda agricola Cascina Rampina di Monticello.
Grazie!
Il contributo fotografico è, come al solito dei nostri amici AFCB (Fulvio e Roby).
Arrivederci al prossimo anno!
- Sentierando 2014 – Sentieri e Santi a Casatenovo – Da Cascina Porrinetti a Cascina Colombina
- Sentierando 2015 – Sentieri e Santi a Casatenovo – Da Villa Mariani alla Colombina
Queste sono le schede redatta dalla nostra Associazione nell’ambito della ricerca de “I Segni del Sacro” svolta su tutto il territorio casatese.
La maggior parte sono state redatte dal nostro Aldo Villa.