La collaborazione con il saggio e gioioso narratore di questo scampolo di vita vissuta, mi ha consentito di riassaporare una fanciullezza essenziale, povera e semplice, intessuta però di amicizie, di affetti, di tanti fratelli, compagni, amici e… parenti severi, ma attenti ad una sana educazione, pur con i rigidi metodi d’un tempo.
Primeggia una donna forte, austera, piena di vita, buon senso e di sani princìpi morali, che non manca di “battezzare” quando ci sono atteggiamenti da raddrizzare… E dopo cinquant’anni riaffiora una nostalgia mai sopita di gente che ha segnato una traccia indelebile, anche se ora questo mondo è cambiato.
E non manca un sano sottile umorismo in questo sonoro spartito di storia popolare! Buona lettura e grazie all’amico Giorgio Penati.