I nonni non intendono sostituirsi all’azione educativa ed amorevole dei genitori, ma mettono “naturalmente” ed entusiasticamente a disposizione il loro importante contributo, che è complementare a quello dei genitori, sia dal punto di vista educativo che affettivo.
I nonni intravvedono nei nipoti la proiezione e la realizzazione delle loro speranze ed aspirazioni, il rinnovarsi della vita e la sua continuità e si sentono partecipi di questa “primavera” che inverdisce e colora anche il loro sereno autunno.
E la supplica di avere a disposizione un tempo lungo per sostenere ed ammirare la crescita dei nipoti diviene speranza.
E la tenerezza, più temperata con i figli, si dispiega ora pienamente.