Grande successo per la Prima Camminata notturna organizzata dall’Oratorio di Galgiana con il supporto tecnico della nostra Associazione.
Quasi duecento i partecipanti, non solo bambini e ragazzi dell’Oratorio ma molte famiglie e adulti provenienti da tutta la zona circostante.
Dopo il Pasta Party consumato in Oratorio i ragazzi hanno iniziato a scalpitare.
Animali notturni
Prima di dare il via alla camminata, un breve momento è stato dedicato alla sua preparazione.
Con l’aiuto di Angelo Colombo, un vero esperto della materia e profondo conoscitore dei posti, e con l’ausilio di immagini e audio, i ragazzi hanno potuto prendere confidenza con quello che, con un po’ di fortuna, si può trovare nei nostri boschi di notte.
In particolare uccelli rapaci (gufi, civette, allocchi e barbagianni), roditori (lepri, moscardini, ecc.) anfibi e uccelli.
La camminata
Subito dopo la parte più attesa.
Una lunga fila disegnata dalle torce accese si è snodata da Villa Mariani verso la Valle della Nava. E subito una bella sorpresa.
Per nulla intimidite dalla folta presenza umana hanno cominciato a vedersi le lucciole.
Anche fra gli adulti erano in molti a commentare che non ne vedevano da tanto tempo.
Giunti nel fondo della valle, dopo una lunga attesa per consentire il compattamento del folto gruppo si è iniziato con i richiami e, a detta di Angelo, ai primi di questi ha risposto l’allocco sull’altro versante della valle per ben due volte. Il brusio del nostro gruppo probabilmente ha coperto per molti il suono dell’animale ma noi ci crediamo sulla parola.
Poco dopo abbiamo intrapreso la parte più complessa ma sicuramente più attraente della passeggiata che consisteva nel risalire in pieno bosco il ripido pendio che ci avrebbe portato al laghetto di Tegnoso, accompagnati letteralmente da un nugolo di lucciole.
L’impresa non è stata semplice soprattutto per chi aveva al seguito qualche bimbo piccolo ma alla fine, con soddisfazione generale, tutti sono arrivati in località Tegnoso, di fronte alla splendida cascina in prossimità del laghetto.
Anche qui si sono provati i richiami ma probabilmente il disturbo da noi creato non ha più consentito una risposta.
Abbiamo allora intrapreso la via del ritorno stavolta prendendo il sentiero del Bruséé passando dal laghetto popolato da anatre e oche con diverse rane ben udibili.
Il ritorno si è svolto in una cornice ancora più suggestiva con tutte le torce a disegnare il percorso del lungo serpentone nel buio profondo della valle.
Grazie!
Un’esperienza quindi molto apprezzata e goduta con la complicità delle favorevoli e quasi perfette condizioni climatiche.
Insomma un’esperienza da ripetere come qualcuno ha già sottolineato: si tratta solo della Prima camminata!
Un ringraziamento particolare a Gaetano ed all’Oratorio di Galgiana che ha pensato all’iniziativa a cui come Associazione abbiamo molto volentieri aderito.
Alla prossima!