Si è tenuta giovedì 26 gennaio l’audizione regionale richiesta dal Comune di Casatenovo, assessorato all’urbanistica, in merito alla proposta di legge sulla “Rete Escursionistica della Lombardia”, approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n° X/5784 del 18.11.2016 e in attesa di approdare in Consiglio nelle prossime settimane.
L’audizione è stata sollecitata dal Comune di Casatenovo, rappresentato dal vicesindaco e assessore all’urbanistica Marta Comi, in sinergia con i Comuni di Missaglia, rappresentato dall’assessore Paolo Redaelli e Besana in Brianza, con l’assessore Anastasia Cecchetti e le associazioni Sentieri e Cascine, rappresentata dal vicepresidente Luigi Ferrari, il Gruppo Valle Nava rappresentato dal presidente Renato Torrielli e la Bike Action Team Galgiana rappresentata dal presidente Ennio Decio accompagnati dal consigliere regionale Raffaele Straniero con il quale il gruppo aveva avviato un percorso di riflessione sulla legge regionale.
Alla “VII Commissione Permanente Cultura, Istruzione, Sport e Informazione” che segue i lavori della nuova normativa, i rappresentanti dei comuni e delle associazioni hanno innanzitutto manifestato apprezzamento per la proposta di istituire un catasto regionale della rete escursionistica, che, censendo i percorsi escursionistici ne riconosca un valore e una funzione nuova, che va oltre quella di mero collegamento che hanno avuto per molto tempo. Oggi infatti il ruolo e il significato che hanno assunto i sentieri sono conseguenza di una trasformazione della società, una trasformazione del lavoro e della vita che ha portato ad un’evoluzione della sensibilità verso l’ambiente naturale e verso il paesaggio intesi come patrimonio e beni comuni da preservare e di cui godere.
Hanno inoltre rilevato come la nuova sensibilità verso il patrimonio ambientale e paesaggistico dei nostri Comuni sia fortemente testimoniata anche dall’attenzione che sempre più cittadini rivolgono alla cura di percorsi e ambienti naturali, investendo gratuitamente tempo, competenze e risorse in attività di volontariato, costituendo associazioni e gruppi che affiancano gli enti competenti nella manutenzione, nella valorizzazione e nella tutela dei percorsi sentieristici.
I rappresentanti dei Comuni e delle Associazioni hanno quindi proposto alla Commissione regionale di inserire nella nuova norma un più incisivo ed efficace principio di tutela e di difesa della rete sentieristica della nostra regione, chiedendo di ricomprendere nel nuovo catasto regionale la situazione esistente dei sentieri che quotidianamente vengono percorsi e attraversati liberamente, senza condizionamenti o differenze rispetto alla natura della proprietà, sia essa pubblica o privata, anche se prevedendo le necessarie tutele.
Hanno ribadito che l’esperienza nel territorio dimostra come sia indispensabile sostenere fortemente che la difesa dei percorsi è una difesa che deve fondarsi sulla fotografia dell’esistente, sulla realtà di itinerari ormai storici che rientrano nei documenti di assetto e programmazione urbanistica. I piani di governo del territorio ricomprendono i percorsi sentieristici che vengono chiaramente individuati nelle tavole di azzonamento, ne riconoscono il valore e la funzione all’interno della rete ecologica e richiamano la rete sentieristica storica come indispensabile canale fruitivo del paesaggio locale. E’ dunque sempre più sentita l’esigenza di un sostegno nella difesa della fruibilità e dell’integrità dei sentieri, che Regione Lombardia potrebbe proporre con la nuova legge.
Inoltre il gruppo ha voluto soffermarsi sull’importante ruolo che le Associazioni svolgono per la salvaguardia di ambienti e porzioni del territorio che vengono monitorati e portati alla conoscenza e alla fruizione dei cittadini attraverso interventi con le scuole, manifestazioni e iniziative pubbliche. A questo proposito hanno chiesto che venga riconosciuto nella legge il ruolo fondamentale che queste associazioni svolgono per il monitoraggio, la manutenzione e la cura dei percorsi, come è essenziale per la loro valorizzazione e promozione.
La richiesta si fonda su un’esperienza pluriennale di collaborazione tra Amministrazioni e Associazioni che è stata in molti casi la chiave di volta per la difesa e la promozione del territorio e in modo specifico della rete dei sentieri locali.
La Commissione si è dimostrata aperta e i consiglieri hanno interloquito con i rappresentanti degli Enti presenti soffermandosi e sulle richieste poste e approfondendone i risvolti, riconoscendo l’importanza delle proposte e garantendo una riflessione seria sulla possibilità di inserire modifiche e integrazioni nel testo di legge per accogliere le esigenze espresse.