Conservato a temperature non refrigerate

Una curiosa e interessante iniziativa artistica nella Valle della Nava nel week end dal  26 al 28 maggio 2017.

ROBERTO PICCHI, un giovane artista casatese, iscritto all’Accademia di Belle Arti a Bergamo, ha effettuato un’installazione di Land Art nella Roggia Nava denominata “CONSERVATO A TEMPERATURE NON REFRIGERATE” e meglio illustrata nel comunicato ufficiale dell’iniziativa.

Dettagli iniziativa

Dal 26 al 28 maggio 2017:  Dall’alba al tramonto in Valle della Nava, Casatenovo (LC).

Ingresso dal sentiero da via San Biagio (Cascina Bracchi)

Il Comune di Casatenovo, Casate4Art, ProLoco Casatenovo e Associazione Sentieri e Cascine appoggiano il progetto sviluppato da un giovane artista, Roberto Picchi.

Dal 26 al 28 maggio 2017 oltre a godervi una passeggiata lungo il sentiero della Valle Nava, con ingresso da via San Biagio (Cascina Bracchi) potrete ammirare l’opera “Conservato a temperature non refrigerate”, di seguito la descrizione dell’opera.

Venerdì 26 maggio dalle ore 8:00 alle ore 16:00, inoltre, è possibile assistere alla performance dell’artista che sviluppa il progetto.

Opera

Conservato a temperature non refrigerate” è un progetto d’arte ambientale teso a riflettere sulla salvaguardia e lo stato di salute del nostro bene più prezioso: l’acqua. Partendo dal termine conservazione, ho deciso di elaborare un’opera d’arte che avesse due caratteristiche principali: l’elaborazione concettuale e la sperimentazione materica. Da questi due punti inscindibili prende vita l’idea di ricoprire un letto di un fiume in secca con del materiale utilizzato solitamente per conservare alimenti: la carta stagnola. Il foglio di alluminio, detto carta stagnola e talvolta carta argentata, è un materiale lavorato per il confezionamento e la conservazione degli alimenti e dei medicinali. Fino agli inizi del XX secolo venivano utilizzati veri e propri fogli di stagno (da cui il nome improprio di “carta”, per la sua sottigliezza, e “stagnola”, dal materiale), ormai sono stati soppiantati da sottilissimi fogli di alluminio laminato. Fornite queste premesse l’intervento artistico unirà la duttilità, la malleabilità, la facilità di posa e la sinuosità di questo materiale, al significato puramente concettuale della salvaguardia e della conservazione dell’ambiente. Il letto del fiume dunque non subirà alcun mutamento, visto l’azione effimera di quest’opera. Da un lato la carta aderirà perfettamente ai particolari del letto di magra del fiume, sottolineandone anche la cattiva salute e la sporcizia presente in esso. Effimera perchè l’opera rispetterà la legge italiana sullo stato di conservazione alimentare, pur non conservando alcun alimento. Nella legge italiana si specifica che devono essere evitati i contatti prolungati a temperatura ambiente, o comunque non refrigerata, con alimenti acidi o troppo salati visto che l’acidità e l’eccesso di sale favoriscono il passaggio del metallo nell’alimento, evitando dunque eventuali trasmissioni di alluminio nell’ambiente. L’intera azione verrà documentata attraverso fotografie, riprese video ad altezza umana (con videocamere e macchine fotografiche), riprese aeree (con droni), al fine di poter conferire a tale intervento artistico un valore ed una testimonianza tangibile. Lo scopo di questa opera d’arte ambientale è quello di sensibilizzare e dare maggior visibilità al fenomeno della siccità che mai come ora, rischia di diventare un vero e proprio problema per l’ambiente su scala regionale, nazionale e mondiale. L’acqua infatti è il bene più prezioso, l’alimento indispensabile per la salvaguardia del mondo ed assume valore uguale o superiore ai medicinali, essendo appunto il ”Medicinale” mondiale.

Autore

Roberto Picchi nasce nel 1996. Attualmente studia a Bergamo, all’Accademia Carrara di Belle Arti. Sviluppa un percorso artistico legato all’ambiente sia umano o antropico, che naturale, concentrandosi dunque sull’importanza della natura, sulla percezione umana e sui rapporti che intercorrono tra le varie parti, attraverso installazioni, pitture, video ed opere d’arte relazionale.

Patrocinio

Con il Patrocinio del Comune di Casatenovo, Assessorato alla cultura

Sostenuto da: ProLoco Casatenovo, Casate4Art e Associazione Sentieri e Cascine 

La nostra associazione, unitamente agli amici dell’AFCB, ha sostenuto e seguito l’evento registrandone tutte le varie fasi.

Ha anche collaborato fin da subito all’individuazione della zona interessata all’evento trovandola all’altezza dell’inizio dell’abitato di Cassina de’ Bracchi.

In sequenza qui sotto alcuni video che testimoniano l’evolversi della performance e dell’intera iniziativa.

Da parte nostra un ringraziamento a Roberto Picchi che ci ha dato la possibilità  di “parlare” del nostro territorio in una forma così inusuale ma efficace nell’intento sempre dichiarato della sua salvaguardia.

Presentazione dell’opera e prove tecniche (Aprile 2017)

Iniziamo dal video, già pubblicato in precedenza, della presentazione dell’iniziativa con l’intervista all’autore.

Le prime prove tecniche sul posto, con esito positivo e molto soddisfacente per l’artista.

Inizia la performance (26 maggio)

Il giorno della performance è accompagnato da uno splendido e già caldo sole. Puntuale alle 8,00 del mattino il nostro artista, accompagnato dal fotografo-regista video maker Roberto Colzani, inizia le prime operazioni relative alle riprese delle immagini che diventeranno il video di presentazione dell’iniziativa.

Anche noi le seguiamo e facciamo un nostro personale “dietro alle quinte“.

Poco più tardi il via alla performance vera e propria con la posa dello “strato” di alluminio (la carta stagnola) fornita nell’occasione in rotoli da oltre 1,80 m da una Ditta specializzata di Delebio (SO), la Carcano Antonio Spa.

Ad aiutare materialmente anche un nostro rappresentante, Ildefonso Pennati, che alla fine si dichiarerà entusiasta della sua partecipazione.

Un aiuto particolarmente gradito e rappresentativo arriva dai ragazzi del CSE di Casatenovo che partecipano all’iniziativa con la “ricopertura” di molti rametti che poi l’artista posizionerà nell’alveo del torrente.

Ed ecco, per questa fase di montaggio, un video che rappresenta i momenti salienti di questa prima giornata di “lavoro”.

Il completamento

Si perfeziona l’installazione con l’aggiunta di tutti i dettagli, in particolare rami e sassi rigorosamente ritrovati sul posto, che la rendono ancora più interessante e “inserita” nel contesto naturale.

Molti nel frattempo i visitatori che hanno avuto modo di vederla, “esperti” del settore ma anche semplici cittadini. In tutti, dopo la sorpresa iniziale, molti giudizi positivi e grande apprezzamento per l’originalità dell’idea.

A seguire il video di queste giornate con le fasi di completamento dell’opera ed una ricognizione finale che dà un’idea abbastanza precisa della realizzazione anche per chi non ha avuto modo di viverla dal vivo.

Lo smontaggio (30 maggio)

Un po’ di malinconia ma tanta soddisfazione nelle parole dell’artista. Per il risultato oggettivo dell’installazione ma anche per l’apprezzamento unanime ricevuto nei giorni in cui è stata visitabita.

L’ultimo video qui presentato si riferisce quindi alla fase definitiva dello smontaggio con qualche gag finale che ben rappresenta lo spirito condiviso in queste giornate. 

Grazie!

Un ringraziamento speciale, per quanto ci riguarda, a Ildefonso Pennati e Guglielmo Beretta per la costante presenza e partecipazione all’evento che ha consentito la realizzazione dei video qui presentati.

Qui anche un’immagine creata da Ildefonso che sintetizza ciò che è avvenuto in queste giornate

Da parte mia, dall’Associazione Sentieri e Cascine e da AFCB, ancora un ringraziamento a Roberto Picchi per l’opportunità che ci è stata data nella convinzione di averlo fatto anche a difesa del nostro territorio, obiettivo condiviso in questa iniziativa.

A Roberto, che nel frattempo è diventato un buon amico, da parte di tutti noi un grande augurio per un futuro artistico radioso.

Le premesse ci sono, ottime!!!


Finale

Ad integrazione del resoconto sopra pubblicato le interviste finali registrate al termine dell’installazione con il sottoscritto in rappresentanza dell’Associazione Sentieri e Cascine e con l’autore delle riprese foto e video, nonché dei montaggi Roberto Colzani.

Conservato a temperature non refrigerate