Un Sentierando in Brianza un po’ speciale quello svoltosi lo scorso 15 luglio 2018. Giunto alla sua 10a edizione la nostra manifestazione di carattere culturale e ambientale finalizzata a far conoscere alcuni aspetti inediti del nostro territorio quest’anno, dopo le precedenti esperienze di collaborazione con la sola Proloco di Casatenovo, per la prima volta è stata inserita nel ciclo “Sei in Brianza” con le Proloco di Casatenovo e Missaglia.
Questa scelta ha favorito la partecipazione di molte persone provenienti da diverse località dell’intera Brianza, e non solo, offrendo loro un frammento dei territori casatesi e missagliesi che, dai giudizi finali raccolti, è stato molto apprezzato.
Partenza
Una novantina i partecipanti che si sono ritrovati al Centro Sociale della Colombina per le formalità di partenza curate dalle Proloco che li hanno accolti e salutati con Rosadele Galbiati, presidente del sodalizio casatese, che, a nome di entrambe le proloco ha dato il via alla manifestazione, non mancando di sottolineare la bontà della scelta di entrare nel circuito di Sei in Brianza e di mantenere la collaborazione con la nostra associazione.
Due gli obiettivi culturali proposti: la visita guidata all’Ex-Monastero della Misericordia a Missaglia e l’antica distilleria Della Morte di Torriggia di Casatenovo uniti dall’ambiente naturale della Valle della Nava nella sua parte più settentrionale.
Prima però di scendere nella valle un piccolo “fuori programma” con la visita di un segno del Sacro casatese nella vicina Cascina Colombina.
Lì abbiamo trovato, grazie all’ospitalità dei proprietari Fratelli Pensa, un affresco molto rappresentativo con una Madonna con Bambino, S. Sebastiano, protettore delle malattie infettive degli animali da stalla e il Beato Giobbe, protettore della bachicoltura.
Riporta la data del 1908 e nasconde un precedente affresco probabilmente di una Madonna.
La Valle della Nava, per la parte oggi che non abbiamo potuto visitare, è ben rappresentata dal video realizzato dal nostro amico Dante Colombo, con il drone, qualche mese fa.
Riprendiamo il nostro percorso e attraversiamo per la prima volta la Valle della Nava, come detto, nella parte più a nord del territorio casatese.
Si sviluppa per circa 4 Km. tracciando il confine naturale fra Casatenovo e Missaglia mentre le sue sorgenti, che ritroveremo più avanti sono in territorio di Monticello.
E’ un ambiente ancora sostanzialmente intatto che per la parte casatese è inserito nel PLIS dei Colli Briantei e la parte missagliese è recentemente entrato nei confini del Parco di Curone e Montevecchia.
Merita sicuramente molta attenzione sia per la sua percorribilità ma anche per una gestione magari un po’ diversa dall’attuale che potrebbe valorizzarla meglio.
L’ex Convento della Misericordia
Lasciata la valle arriviamo alla prima vera tappa della camminata, cioè all’Ex-Convento della Misericordia dove ad attenderci, insieme ai rappresentanti della Proloco di Missaglia, il vice sindaco Laura Pozzi e soprattutto la nostra guida Silvano Valentini, rappresentante peraltro dell’associazione Amici del Monastero.
Con molta competenza e capacità Silvano Valentini ha saputo coinvolgere l’intero gruppo nell’appassionante racconto della storia dell’ex-convento dalla sua nascita fino ai giorni nostri con la storia recente purtroppo costellata da numerosi spiacevoli episodi che di fatto l’hanno depredato di pregevoli opere artistiche con furti di affreschi attuati con la tecnica a strappo.
Ed è anche grazie al lavoro ed alla passione del gruppo Amici del Monastero, che Silvano ha ampiamente rappresentato e trasmesso, che finalmente in questi ultimi anni la struttura è stata salvaguardata e valorizzata diventando un gioiello ed un fiore all’occhiello non solo di Missaglia ma dell’intero territorio.
Nella Valle della Nava
Un piccolo video, realizzato poche settimane fa dai nostri amici Guglielmo Beretta e Dante Colombo (con l’utilizzo del drone) rappresenta bene sia i luoghi delle sorgenti che il corso della roggia in questo primo tratto.
Riprendiamo il cammino in direzione dell’abitato di Sorino (in Comune di Monticello Brianza) che attraversiamo per dirigerci sotto il rotondone di Monticello, alle sorgenti della Nava (qui peraltro denominata Brem, termine che probabilmente significa fiume).
Lo scorrere dell’acqua nascente si intuisce solamente per la presenza di canneti ed il suo udibile scorrimento sotterraneo.
Qui riusciamo anche a capire l’origine del nome Nava dal dialetto “naves“, cioè sorgenti.
Erano infatti molti e diversi i naves presenti lungo tutta la Valle che la alimentava.
Il primo tratto della roggia è caratterizzato da un’acqua molto pulita dove proliferavano i famosi gamberetti di fiume ancora presenti secondo alcuni attenti visitatori dei luoghi tra cui il nostro Angelo Colombo.
Complice un piccolo smottamento il sentiero che attraversa la roggia che divide Sorino da Torriggia è impraticabile.
Torriggia
Arriviamo infine nel borgo casatese di Torriggia, uno dei più antichi di Casatenovo che mantiene tuttora l’impianto originario. Ad accompagnarci lungo la strada che porta all’abitato un’antico pozzo e, poco più avanti, sul muro di un’abitazione, un bellissimo affresco della Madonna del Carmelo, uno dei pochi segni della patrona di Casatenovo presenti sul territorio, che i residenti sperano, con l’aiuto di alcune fondazioni, di poter restaurare.
Ad accoglierci invece a quella che era un’antica distilleria tutta la famiglia Della Morte al completo con Giancesare a fare da Cicerone spalleggiato da Marco Pellegrini, nostro riferimento per questa iniziativa.
Proveniente da Campodolcino, patria dei “grappat“, il capostipite Cesare Della Morte ha portato questa attività a Casatenovo diventando in pochissimi decenni un vero e proprio punto di riferimento per tutto il territorio, attività portata avanti in particolare da Giuseppe (con la moglie Anna Maria) e la sorella Stella.
Un appello dalla famiglia Della Morte per sollecitare tutti coloro che sono in possesso di antichi cimeli o ricordi dell’attività della distilleria (bottiglie, etichette o altra documentazione) di segnalarlo attraverso la testata di Casateonline scrivendo a [email protected].
Il racconto dettagliato e appassionato di Giancesare, con l’aiuto di un tavolo con molti cimeli e ricordi dell’attività della distilleria, ha consentito ai partecipanti di rivivere un pezzo di storia casatese quando gli agricoltori portavano le vinacce alla pesa ma anche del famoso “grigioverde” immancabile cicchetto dei lavoratori della Vismara fin dal primo turno mattutino.
Un inatteso e appezzato rinfresco preparato dalla famiglia Della Morte (a cui va tutta la nostra gratitudine per la calorosa accoglienza) ha concluso la visita.
Il rientro
Terminata la visita il rientro al punto di partenza dove gli amici dell’associazione della Colombina hanno preparato un aperi-pranzo graditissimo da tutti i partecipanti che non hanno mancato di evidenziare la soddisfazione della bella mattinata trascorsa fra storia e natura del nostro territorio, un binomio inscindibile per la sua valorizzazione.
Grazie!
Un ringraziamento alle Proloco per l’opportunità che ci è stata data di organizzare questa manifestazione, ai nostri volontari che hanno consentito il suo corretto svolgimento ed ai nostri amici fotografi dell’AFCB che l’hanno integralmente documentata.
- Per chi volesse approfondire l’argomento suggeriamo il libro Il Monastero della Misericordia di Missaglia la cui recensione si può leggere QUI.