Frammenti di storia locale casatese per gli alunni della terza media

Percorrere le vie casatesi alla ricerca di spunti per raccontare un po’ di storia locale e visitare luoghi normalmente chiusi al pubblico.

Questi gli obiettivi delle due mattinate che il 4 e l’11 maggio hanno visti impegnati un centinaio di alunni delle classi terze delle medie casatesi.

Un’iniziativa coordinata fra la Scuola, la Proloco e la nostra associazione con il preziosissimo e validissimo supporto del nostro amico Aldo Villa, ex-professore e appassionato di storia locale con un vissuto diretto proprio di questi luoghi.

Un viaggio nel tempo

Nonostante il nutrito programma, l’attenzione dei ragazzi è stata alta per tutte le oltre 4 ore delle visite.
Il nostro “cicerone”, forte delle sue conoscenze, ha da subito catturato l’attenzione proiettandoli nel secolo scorso quando molte delle attuali costruzioni non c’erano ed al loro posto c’erano campi, cascine e perfino un convento di frati domenicani, con un misterioso tunnel che la leggenda racconta fosse così lungo da raggiungere il convento francescano di Missagliola.

Il Villaggio Vismara, con le case per gli operai e i dirigenti e perfino una propria chiesetta con uno schema che richiama quello di Crespi d’Adda.
Le cascine ora scomparse nella zona di Via del Lavoro, che introducono alla storia del salumificio Vismara, fondamentale per l’economia casatese per molti anni e di cui rimangono, ancora purtroppo fatiscenti, costruzioni a “ingombrare” pesantemente il paesaggio.

Un po’ di arte e storia, con la Chiesina di S. Giustina e quella di S. Rocco (grazie alla preziosa testimonianza dell’amico Gabriele Riva che ha ricevuto il testimone da papà Giovanni), per poi proseguire fino a Villa Facchi per una breve sosta.

Villa Greppi di Bussero

Eccoci pronti per la visita di alcune ville storiche casatesi partendo dalla vicina Villa Greppi di Bussero.
A fare gli onori di casa Pietro Greppi con la moglie Laura, che intrattengono brillantemente i ragazzi riportandoli in un’epoca a loro sconosciuta, con carrozze che entravano dallo splendido viale alberato e carri di contadini che trasportavano l’uva per poi produrre vino nell’immensa cantina, rimasta ancora intatta.
Un cedro secolare, scosso da mille battaglie con gli eventi atmosferici, introduce al grande parco che completa la villa.

Villa Lattuada

Ultima tappa della mattinata la visita alla stupenda Villa Lattuada ed ai suoi immensi giardini.
A fare gli onori di casa si sono avvicendate le Sig.re Antonina e Isabella Vismara.
Tanti gli aneddoti raccontati (personali e storici) che, complice la scenografia da “castello delle fiabe”, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi.
La qualità e l’importanza storica degli alberi presenti e della villa hanno fatto il resto.

Grazie!

Un grande ringraziamento ai proprietari delle ville che, con entusiasmo, ci hanno aperto le porte di queste residenze, facendo vivere a questi ragazzi un’importante esperienza. Un grazie a Rosadele Galbiati della Proloco che, come sempre, si è spesa per consentire queste aperture.

Infine, un grazie speciale al nostro amico Aldo Villa, fonte inesauribile di conoscenze della storia locale (e non solo) che ha saputo costantemente mantenere l’attenzione dei ragazzi sperando di aver lasciato in loro un importante testimonianza.

Ad integrazione anche alcune immagini curate dai nostri amici Fulvio e Guber dell’AFCB.

Frammenti di storia locale casatese per gli alunni della terza media