Le medaglie commemorative della prima guerra mondiale

Dopo il ritrovamento della medaglia commemorativa della prima guerra mondiale a Rimoldo di Casatenovo e la successiva pubblicazione sulla pagina facebook della nostra associazione (trovate il post in fondo a questa pagina) siamo stati contattati da alcune persone che ci hanno portato degli esemplari della stessa medaglia e di un’altra simile.
La stessa cosa, abbiamo visto, è successo anche a Casateonline dopo la prima pubblicazione.

Incuriositi abbiamo allora fatto degli approfondimenti e soprattutto grazie a internet, (in particolare sui siti Wikipedia) abbiamo individuato i loro nomi e caratteristiche che riportiamo di seguito.

1 – Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918

Fu un riconoscimento concesso dal Regno d’Italia a tutti coloro che avevano prestato servizio per almeno 4 mesi in zone di guerra durante la Prima guerra mondiale. Viene anche chiamata più semplicemente “Medaglia Bronzo Nemico” proprio perché la particolarità di questa medaglia è che, per decreto istitutivo doveva essere “fusa col bronzo delle artiglierie tolte al nemico”.

Fu istituita con regio decreto 29 luglio 1920 promulgato da re Vittorio Emanuele III e celebrava innanzitutto la vittoria nella prima guerra mondiale, ma anche il completamento dell’unità d’Italia ed il 70º anniversario dell’inizio dei moti rivoluzionari che nel 1848 avevano scatenato la Prima guerra di indipendenza italiana.

La medaglia consiste in un disco di bronzo leggermente incavato recante sul diritto il volto di Vittorio Emanuele III rivolto verso sinistra con l’elmo e la divisa, attorniato dall’iscrizione “GVERRA PER L’UNITA’ D’ITALIA 1915 – 1918“, alternata da rami d’alloro intrecciati. Sul rovescio la Vittoria Alata viene portata in trionfo dai soldati italiani su un piedistallo formato da scudi da trincea. Attorno si trova la scritta: “CONIATA*NEL*BRONZO*NEMICO.

2 – Medaglia interalleata della Vittoria

Fu istituita in Italia con regio decreto 16 dicembre 1920, a seguito della deliberazione presa dalla Commissione speciale nominata dall’Assemblea generale della Pace per l’istituzione di una medaglia commemorativa comune da concedersi ai combattenti delle Nazioni alleate ed associate.

Come la precedente fu un riconoscimento, tra l’altro, a tutti coloro che avevano prestato servizio per almeno quattro mesi sotto la giurisdizione delle armate ed a disposizione delle autorità mobilitate e collaborando direttamente con l’esercito operante

La medaglia consiste in un disco di bronzo recante sul diritto la Vittoria alata in piedi su un carro, con una fiaccola fiammeggiante nella destra, in basso quattro leoni legati al carro da due festoni di foglie d’alloro. Sul rovescio un tripode al centro, simbolo di comunicazione, sormontato da due colombe che volano in direzioni opposte portando nel becco un ramoscello d’olivo, simbolo di pace. Sul bordo in alto la dicitura: “GRANDE GVERRA PER LA CIVILTA’“; in esergo la scritta: “AI COMBATTENTI DELLE NAZIONI / ALLEATE ED ASSOCIATE“; ai lati del tripode in numeri romani: “MCMXIV“, “MCMXVIII“.

3 – Attestati

Dalle segnalazioni che abbiamo acquisito le due medaglie venivano consegnate insieme accompagnate da un attestato, a firma del generale Armando Diaz, che riportava il nome del soldato e l’autorizzazione a fregiarsi di entrambe le medaglie come ben visibile sulla foto qui pubblicata (intestato a Biffi Carlo di Enrico, nonno di Penati Giorgio, che ringraziamo).

Oltre a quest’attestato nazionale, il 4 novembre 1968, il sindaco di Casatenovo di allora, l’avv. Angelo Perego, insignì di un Attestato d’Onore i Combattenti della Grande Guerra nel Cinquantenario della Vittoria, anche questo ben visibile dalla foto allegata.

Ringraziamo per la disponibilità a fornire la documentazione materiale Giorgio Penati e Rosanna Colombo.

Le medaglie commemorative della prima guerra mondiale